Un giovane console romano, Attilio Regolo, fu fatto prigioniero durante la guerra tra Cartagine e Roma. Un giorno i Cartaginesi decisero di mandare a Roma Attilio Regolo con il compito di convincere il Senato ad arrendersi. Il Romano, invece, appena si presentò all’assemblea pronunciò un discorso col quale esortava a continuare la guerra perché a suo parere Cartagine era allo stremo. Il console poi ritornò a Cartagine per mantenere la promessa fatta al nemico.
I Cartaginesi, avendo saputo quali consigli Regolo avesse dato al Senato, lo fecero precipitare da un’altura chiuso in una botte irta di chiodi.
Il sacrificio del Console non fu vano, infatti i Romani continuarono a combattere sconfiggendo definitivamente i Cartaginesi.