La sua ubicazione è sul lato destro di via dei Fori Imperiali. Fu iniziato da Caio Giulio Cesare nel 54, sul terreno acquistato per 60 milioni di sesterzi e fu inaugurato nel 44 a.C.; è il primo tra i Fori imperiali che rispondeva alle esigenze di Roma per le funzioni amministrative.
Il Foro si presenta con una forma rettangolare allungata porticata. È chiara perciò la funzione ideologica e propagandistica della disposizione della statua di culto in fondo all'abside del tempio, destinata ad esaltare lo stesso dittatore.
Gli scavi del Foro di Cesare ebbero inizio nei primi anni del '900 con l'abbattimento delle case appartenenti ad un quartiere sorto nel Rinascimento tra il Colosseo e Piazza Venezia. Nel 1932 aprirono la Via deiFori Imperiali (allora Via dell'Impero), furono poste le riproduzioni bronzee delle statue di alcuni imperatori romani, tra esse proprio quella di Cesare, ancor oggi visibile presso il Foro, fuori dell'area scavata. L'Abissinia era stata appena conquistata e si era proclamato l'Impero, ma il pane rimaneva assolutamente immangiabile. Una mattina fu trovato uno sfilatino appeso al collo della statua con questi versi: “Cesare, tu che c'iai lo stommico de fero magnete 'sto pane de l'impero!”
Lo scavo del Foro è attualmente in corso nella sua parte meridionale.