Cenni storici
La prima basilica di San Pietro fu eretta dall'imperatore Costantino intorno al 320 d.C. vicino alla necropoli che includeva la tomba del Santo martirizzato. Intorno al 1450 vennero affidati i lavori di rifacimento a Bernardo Rossellino, poi a Bramante, che progettò una basilica a croce greca, dopodiché a Raffaello, che invece la disegnò con pianta a croce latina. Il progetto di Bramante venne continuato con delle modifiche da Michelangelo nel 1547. Con Carlo Maderno la struttura assunse la definitiva pianta a croce latina.
La Chiesa fu consacrata ufficialmente nel 1626.
La Basilica occupa circa 22.000 metri quadrati di superficie complessiva, 42 metri di diametro della cupola (progettata da Michelangelo), ben 136 metri di altezza dell'intero edificio e 330 scalini che portano alla cupola dalla quale si può avere un'ottima panoramica della piazza e di Roma. Sulla faccitaa sono poste le statue di Cristo e dei dodici apostoli. L’accesso all’interno della Basilica è dato da cinque porte.
Le porte di accesso alla Basilica.
- La porta del Filarete Occupa la posizione centrale ed è opera di Antonio Filerete; risale al 1445. La porta presenta una serie di bassorilievi in bronzo che raffigurano il Salvatore e la Vergine, San Paolo con la spada e San Pietro che consegna le chiavi al papa Eugenio IV ( committente della porta). Nella parte inferiore è rappresentata la condanna a morte di San Pietro e il martirio di san Paolo; sotto scene del Concilio di Firenze e dell’incoronazione dell’imperatore Sigismondo.
- La Porta Santa. Essa viene aperta soltanto in occasione del Giubileo. L’apertura avviene la notte santa e si caratterizza per un rituale liturgico guidato dal Papa.
- La Porta dei Morti. E’ la prima a sinistra e trae il nome dal fatto che è dedicata al mistero delle morti umane e cristiane. Inizialmente priva di decorazioni oggi presenta bassorilievi realizzati dallo scultore Giacomo Manzù su commissione del Papa paolo Vi che la inaugurò nel 1964.
- La Porta dei Sacramenti. Si trova a destra della porta centrale; i bassorilievi, realizzati dallo scultore Venanzio Crocetti nel 1965, rappresentano un angelo che annuncia all’umanità i sacramenti e succsssivamente la simbologia collegata ai sette sacramenti. - La Porta della Preghiera. La Porta è in bronzo ed è opera dello scultore Lello Scorzelli (ultima ad essere inaugurata con le nuove decorazioni da Paolo VI. Vi sono quattro bassorilievi che rappresentano il Padre Nostro, il Benedictus, il Magnificat e il Nunc dimittis.
L’interno della Basilica
La “Navicella”. All’interno, sopra l’entrata principale c’è il mosaico della “navicella”, opera di Giotto che risale al 1290 e fu portata in questo luogo nel 1675. Il mosaico rappresenta Gesù che stende la mano su Pietro colto da paura per rassicurarlo.Nell’ interno della Chiesa si trovano altri capolavori dei più importanti artisti italiani. Da ammirare è il maestoso baldacchino bronzeo alto ben 29 metri, realizzato dal Bernini, che occupa la prospettiva absidale. Nella prima cappella a destra si trova la Pietà di Michelangelo che iisale alla fine del Quattrocento. Nell’iconografia cristiana la Pietà è la rappresentazione della Madonna che tiene in braccio il Cristo morto. Su un trono di marmo addossato all’ultimo pilastro a destra della navata si trova la statua di San Pietro in bronzo. E’ attribuita ad Arnolfo di Cambio. Tra le tante opere va citata anche la tomba di Clemente XIII del Canova.