Il Medioevo fu un periodo di grave decadenza per Roma dovuto allo spopolamento della città e al degrado urbanistico. Il popolo cominciò a trasferirsi nella zona tra la Suburra, il Campidoglio e la pianura del Campo di Marzio. La pianura però era insalubre perché le piene del Tevere ed un sistema fognario inadeguato causavano esalazioni fetide e dannose per la salute. Fu in questo contesto che si diffuse la moda per i più ricchi di allontanarsi dalla città e spostare la residenza in zone amene.
Il Quattrocento ed il Cinquecento, in particolare, sono secoli in cui Roma fu teatro di nuove costruzioni ad opera delle famiglie nobili e borghesi. Queste, infatti, fecero costruire ville lussuose in campagna, adatte al decoro, al tenore di vita, al prestigio della famiglia. Molte ville sorsero sui terreni o sulle spoglie di precedenti ville romane, come gli Horti Liciniani e gli Horti di Cesare a Trastevere.
Vale la pena citarne alcune sorte sui vari colli di Roma: il Quirinale, Villa Aldobrandini ,Villa Ludovisi, Villa del Priorato di Malta, Casina del Cardinale Bessarione.