La strada della spiaggia, approdo e cantiere della città, era sbarrata all’entrata da una porta, unica via d’accesso. Essa si trovava accanto alla chiesa di Sant’Antonino sormontata da un torrione. A destra vi era un giardino dei Padri Teatini, sede dell’amministrazione comunale, sul lato nord vi era uno spiazzo dal quale era possibile ammirare l’intera spiaggia della Marina Piccola. Nel 1835 il comune acquistò lo spiazzo che era di proprietà privata e ordinò ai Religiosi di mantenere la porta aperta sino alle ore 24 per poter dare accesso al pubblico per ammirare la marina.