Si accede alla strada da Piazza Tasso, vi si possono ammirare palazzi antiche risalenti al Seicento e alcuni ristoranti famosi in tutto il mondo per la qualità dei piatti e la professionalità del personale.
Al termine della strada c’è una fontana che inizialmente si trovava sul parapetto del vallone del lato di mezzogiorno dell’antica porta di Sorrento (oggi Piazza Tasso). Nel 1873 il Consiglio Comunale deliberò di spostare la fontana in un luogo adatto alla Città essendo un bene di pubblica utilità. L’epigrafe presente sulla stessa ricorda l’avvenimento, anche se, probabilmente, quando fu collocata in via Sant’Antonino non vennero utilizzati tutti i suoi marmi. Si riporta l’epigrafe: D.D. FONTEM/SITU SQUALIDUM VETUSTATE DESUETUM/ PLATEA HAC VIISQUE/ QUA DEXTRORSUM QUA SINISTRORSUM/ STRATO LAPIDE VEL GLAREA RESTITUTIS/ SYINDICUS ET IV. VIRI/ MUNICIPII SURRENTINI/ REFICIUNDUM EXPOLIENDUMQUE CURARUNT/ A.D. MDCCCLXIII. SORDIBUS ABSTERSIS INSTRUCTO MARMORE/ PRISCUS FONS NITET ET MANEAT GRATIOR UNDA TIBI
(Dedicata al Signore. Il Sindaco e i quattro assessori del Comune di Sorrento si occuparono, nel 1863, di rifare e ripulire la fontana, squallida per l’incrostazione e inattiva per antichità, (una volta) ricostruite questa piazza e le vie, una che porta a destra e l’altra che va a sinistra, con un lastricato di pietra o ghiaia. Tolte via le brutture, restaurata la parte in marmo, l‘antico fonte risplende e (ci auguriamo) che sgorghi un sorso a te più gradito).