5 o 6 “go” di dimensione grossa (ghiozzo; pesce)
Cipolla
Sedano
Aglio
Pepe verde
Riso
Due fettine di zenzero fresco
Un cucchiaio di brandy
Prezzemolo
Preparazione:
Ripulire i grossi go dalle interiora, squamarli e farli bollire con cipolla, sedano, aglio e pepe verde per circa un' ora e mezza. Eliminati gli aromi, passare al setaccio fine il court-bouillon. Soffriggere il riso in olio d'oliva con aglio e due fettine di zenzero fresco, versando poi, poco alla volta, il brodo di go. A cottura quasi ultimata, aggiungere un cucchiaio di brandy e, prima di servire, mantecare con prezzemolo tritato
Curiosità:
Il periodo migliore per gustare questo piatto saporitissimo è il tardo autunno-inverno, quando, con le basse maree, i pescatori vanno nelle "barene" a "busi de go" (le tane che questi pesci scavano nel fango) riuscendo a catturarne decine di chili in poco tempo. Catturarne e non pescarne perché la tecnica consiste nell'infilare le braccia nei due fori d'entrata che i go scavano nel fango della barena, afferrando con le mani le intere famiglie di pesci che vi si trovano. Il go (ghiozzo) non è pesce particolarmente pregiato: quando è giovanissimo serve, sotto il nome di "maciarella", per la pesca al pesce più nobile, il branzino, da adulto dona le sue carni al "risotto dei re".