Varie sono le testimonianze relative al vessillo utilizzato da Venezia. La testimonianza più antica risale a Giovanni Diacono che intorno all’anno Mille descrive un vessillo veneziano. Alcuni sostenevano che lo sfondo del vessillo fosse azzurro e su di esso campeggiasse non il leone marciano ma una croce d’oro. Quest’affermazione trova conferma nella formella della “Pala d’Oro” sulla quale sono rappresentate le reliquie di San Marco che vengono accolte nella Basilica. Nella formella si nota un uomo armato che regge un vessillo con la raffigurazione di una croce d’oro.
A riprova ulteriore di quanto scritto, bisogna anche aggiungere che in passato i colori veneziani erano l’azzurro (del cielo) e il giallo (dell’oro), oggi, invece, sono il rosso e il giallo.
Curiosità: i colori degli stendardi
La Repubblica di Venezia era solita usare colori diversi per gli stendardi per indicare lo stato di guerra o di pace. Il drappo era bianco in tempo di pace e rosso in guerra. L’alleanza con un sovrano veniva segnalata con un drappo azzurro, mentre il periodo della tregua d’armi era segnalato da un drappo violetto.
Le navi utilizzarono sempre il rosso sia per le bandiere sia per le uniformi e da questa tradizione deriva l’uso di esporre sulla piazza sempre drappi rossi visto che le antenne della Piazza rappresentano alberi di nave.