“Je suis né à Venise, l’an 1707, dans une grande et belle maison, située entre le pont de Nomboli et celui de Donna onesta, au coin del rue de Ca’ Centanni, sur le paroisse de S. Thomas” dai “Mèmoires” di Carlo Goldoni.
Io Sono nato a Venezia, nel 1707, in una grande e bella casa, situata tra il ponte dei Nomboli e quello della Donna onesta, all’angolo della calle di Ca’ Centanni, nella parrocchia di San Tomà] .
Costruita nel XV secolo, presenta un impianto architettonico gotico veneziano. La facciata sul canale è a trittico con quadrifora, l’ingresso da calle dei Nomboli presenta una scala esterna a due rampe il cui parapetto è formato da colonnine in pietra d’Istria.
E’ conosciuta oggi come la “casa di Carlo Goldoni”, ma nel corso dei secoli diversi furono i proprietari: i Rizzo, i Centenni e solo alla fine del ‘600 il nonno di Carlo Goldoni l’affittò e la famiglia vi rimase fino al 1719.
Nel 1931, in seguito alla guerra, Ca’ Centanni fu donata al Comune di Venezia affinché fosse restaurata e destinata, modificando un po’ l’idea originaria, a museo goldoniano e centro di studi teatrali. I nuovi eventi bellici rallentarono i lavori di restauro, completati solo nel 1953. Nel giugno di quello stesso anno la Casa fu aperta al pubblico, ospitando un piccolo museo goldoniano e di cimeli teatrali veneziani. Nel corso degli anni sono stati incrementati la biblioteca e l’archivio.