A Venezia, in località Santa Maria Formosa, fino al settecento, vi era la tradizione, in occasione delle feste popolari di legare una gatta in verticale su una tavola lasciando libere le zampe e fissando l’addome. I concorrenti dovevano riuscire ad uccidere il gatto con delle testate (tutti i concorrenti avevano il capo rasato e si coprivano il viso con le mani).