La Cappella Brancacci si trova nella Chiesa di Santa Maria del Carmine (Piazza del Carmine).
Fin dal 1317 un testamento disponeva la costruzione della Cappella ma i lavori iniziarono solo nel 1422 grazie al finanziamento di Felice Brancacci, ricco mercante di stoffe e console del mare. La Cappella custodisce affreschi di elevata qualità pittorica realizzati dal Masaccio e da Masolino da Panicale e, dopo la morte di quest’ultimo, completati da Filippino Lippi.
Il ciclo aveva lo scopo di esaltare il ruolo della Chiesa nel piano di redenzione approntato da Dio, per cui i dipinti raccontano la vita ed i miracoli di San Pietro ai quali sono premessi i due affreschi del “Peccato originale” e della “Cacciata dal Paradiso”. Un porticato, dipinto in stile classico, circonda le scene e la narrazione si svolge dall’alto verso il basso, alternando gli episodi della parete destra con quelli della parete sinistra.
Gli affreschi del Masaccio sono la testimonianza di un linguaggio pittorico rinascimentale, le figure hanno un’evidenza plastica, la prospettiva viene applicata rigorosamente e si nota la partecipazione al dramma umano. Per questi aspetti si può affermare che Masaccio abbia fatto suo l’insegnamento del Brunelleschi e di Donatello
Nei dipinti di Masolino, invece, il mondo rappresentato appare fondato su valori cortesi d eleganza e preziosità, basti osservare i due giovani vestiti alla moda nell’affresco “Resurrezione di Tabita”.