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scopriamo gli eventi a SORRENTO
Tato Russo e i Tre cazune furtunatedal 17-12-2008 - al 17-12-2008
Il Cinema- Teatro Delle Rose di Piano di Sorrento nel cartellone degli spettacoli della stagione teatrale 2008-2009 ha inserito TRE CAZUNE FURTUNATE di Eduardo Scarpetta, in programma per il 16 dicembre. Tato Russo ha riscritto la commedia donandole quel ritmo e quella accattivante articolazione interna basata su battute, doppi sensi, che suscita sempre grande entusiasmo da parte del pubblico che segue da anni le sue “imprese” teatrali.
Trama:
E' la storia di un tradimento fatto passare per uno scherzo, inserita nelle fortunate vicende legate a tre pantaloni che fanno solo la fortuna del protagonista (Don Vincenzo Cetrulo) intorno al quale ruotano tutte le figure della commedia: i "nobili", snob boriosi ed austeri, ed i "popolani", sempre alla ricerca del sistema migliore per sbarcare il lunario.
Brevi note biografiche su Eduardo Scarpetta:
Eduardo Scarpetta nacque a Napoli il 13 marzo 1853. Si affacciò giovanissimo al mondo del teatro e già a 24 anni fu chiamato a sostituire Antonio Petito a capo della compagnia omonima. Qui, al teatro S. Carlino, regnò incontrastato nel panorama teatrale napoletano. La sua fu una vita alquanto movimentata: da Rosa De Filippo, sposata nel 1876, ebbe tra figli (Mimì, Maria e Vincenzo) ed altri tre li ebbe da una relazione extra-coniugale con Luisa De Filippo, figlia del fratello di Rosa, (Titina, Eduardo e Peppino). Quando nel 1884 a Napoli fu demolito il teatro S. Carlino, fece il suo esordio in un teatro prestigioso, il Fiorentini, nel quale, fino a quel momento, si era recitato esclusivamente in lingua.
Brevi note biografiche su Tato Russo:
Antonio Russo, più noto come Tato Russo è nato a Napoli il4 luglio 1947). E’ attore teatrale, regista teatrale, drammaturgo, poeta e musicista. Laureato in giurisprudenza con lode all'università Federico II di Napoli,ha dedicato la sua vita al Teatro. Egli fin da piccolo ha un’innata predisposizione per la recitazione e la scrittura. A vent'anni scrive il romanzo Samba di un coniglio uomo e mette in scena con piccole compagnie amatoriali alcuni suoi lavori in dialetto napoletano. Allievo dell'attrice Wanda Capodaglio, inizia la sua carriera nel mondo del teatro ufficiale entrando prima in piccole compagnie di sperimentazione (Mario e Maria Luisa Santella) poi nelle compagnie di Mico Galdieri, Pupella Maggio e Nino Taranto.
Nel 1972 fonda con l'attore Nello Mascia la cooperativa teatrale "Gli Ipocriti". In quegli anni fonda il Teatro delle Arti di Napoli e rappresenta le sue commedie L'uovo di carnevale, Una partita a poker, Cappuccetto blu. Il connubio artistico però dura poco, abbandona la cooperativa "Gli Ipocriti", e fonda nel 1974 una sua compagnia che chiama "Nuova Commedia", con l'idea di rappresentare soltanto i suoi testi teatrali. Sono di quegli anni le messinscene di La tazza d’argento, I vecchi, La commedia della fame, Cimiteriol, Il sessantotto, La parolaccia, Il matrimonio, Pulcinella capitano del popolo, Il sole, in collaborazione con Luigi Compagnone. Attratto dal teatro comico napoletano rappresenta le sue commedie Forse una farsa, Mi faccio una cooperativa, La farsa sciocca ed inizia le sue prime riscritture di commedie del teatro classico con Pulcinella medico per forza da Molière, e Sogno di una notte di mezza estate da Shakespeare.
Le musiche per i suoi spettacoli sono spesso composte dallo stesso Russo, sotto lo pseudonimo di "Zeno Craig".
Nel 1980 e negli anni successivi stabilisce la sua attività al teatro Diana di Napoli, dove mette in scena La bella e la brutta epoque, Cafè Chantant, Sò muorto e m'hanno fatto turnà a nascere, Flik e Flok.
Terminato il rapporto con il teatro Diana mette in scena Socrate immaginario, Due gemelli napoletani, Avanvarietà, La bisbetica domata, La villeggiatura, Week end, Irma la dolce, Le stanze del castello.
Nel 1986, insieme a Luciano Rondinella, Mario Crasto De Stefano e Stefano Tosi acquisisce il Teatro Bellini di Napoli. Dopo alcuni anni impiegati nella ristrutturazione dello storico teatro napoletano (a Napoli si diceva : ’O San Carlo p’’a grandezza,’o Bellini p’’a bellezza) il Bellini riapre nel 1988 con L'opera da tre soldi di Brecht. Seguono le rappresentazioni delle sue riscritture di Napoli Hotel Excelsior, Palummella zompa e vola, Il candelaio da Giordano Bruno, La tempesta, La commedia degli equivoci ed Amleto da Shakespeare, Tre calzoni fortunati, Scugnizza, La vedova allegra dall'operetta di Lehár, Munaciello, A che servono questi quattrini, La signora Coda, " Troppi santi in paradiso, e delle opere musicali Masaniello, Viva Diego, I promessi sposi, Il ritratto di Dorian Gray, dei quali firma regia, libretti e musiche, queste ultime con la collaborazione dei maestri Mario Ciervo e Patrizio Marrone.
Nello stesso tempo Tato organizza Festival di teatro come Le Dyonisie di Pompei, il Magnagreciafestival di Taranto, IschiaPlayisland a Ischia, PianetaSpettacolo a Napoli e assume la direzione del Teatro dell'Unione di Viterbo.
Negli stessi anni scrive un altro romanzo, La stanza dei sentimenti perduti, e dodici libri di poesie: Cient'e una notte dint'a una notte, Momenti e Maledizioni, Sotto e ncoppa, Mater dolorosa, Scarrafunnera, Teste di croci,Mmescafrangesca, Scippe e scarte, Ancora mi innamorano gli sguardi, La felicità nella coda dei cani, Seminando il grano, C’è vita sulla terra?.
Con la sua compagnia è stato ospitato in Russia, in Francia, in Tunisia, in Grecia, in Svizzera, a Cuba, partecipando a molti festival internazionali. Al Globe Theatre di Londra è l'unico attore italiano a figurare nella galleria di ritratti dei celebri interpreti scespiriani.
Nel 2004 è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
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