La leggenda vuole Positano fondata da Poseidone, il dio del mare Nettuno, per amore della ninfa Pasitea da lui amata. Certo è che i Fenici e Greci, nei loro viaggi verso occidente, posero piede in questa contrada allora forse abitata da Oschi o Piceni
Leggenda di Montepertuso
La tradizione dell’origine del nome di questa frazione di Positano viene attribuita ad una famosa leggenda. Nel VI secolo il paese era una selva dove gli abitanti abitavano nei monti e si cibavano di selvaggina. Una notte vennero tutti assordati da un forte tuonare, guardando verso il monte videro una luce bianca abbagliante con al centro un'immagine.
Una ragazza di pochi anni fu per prima avvolta in questa luce soprannaturale ed una voce dal tono materno, proiettata dalla luce le disse: "Non aver più paura, il demonio è stato maledetto ed i suoi sforzi contro questo monte sono finiti, perché distrutto lo spirito maligno".
Resti del suo corpo a forma di serpente si trovarono sull’opposto versante sulla roccia viva.
“Vieni, dunque, con me e accompagnami sulla collina della selva Santa, ove ci fermeremo per sempre”, furono le ultime parole. Così scendendo dal monte tutti furono illuminati di luce nello spirito, tanto che si affollarono al nuovo segno divino e le fecero corona sino alla sua dimora.
Ancora oggi è visibile nella roccia la sagoma spezzettata del serpente maledetto, così perfetta che difficile che difficilmente la mano dell'uomo sarebbe capace di imitarla.
Il monte fu bucato dal dito indice della Madonna, ancora oggi visibilissimo.
Su questa collina della selva santa (oggi non più selva), ma un incantevole oliveto, si erge il tempio diS. Maria delle Grazie.
Leggenda della Madonna dell'Assunta
La leggenda narra che nel XII secolo d.C., una nave stava solcando il Mar Tirreno mentre trasportava un quadro della Vergine Maria, all’improvviso la nave non veleggiava più perché non c’era vento ed intanto i marinai, che erano monaci benedettini, incitati da una voce proveniente dal quadro della Madonna che diceva “Posa…Posa”, cioè fermatevi decisero di fermarsi sulle rive di Positano.
Gli abitanti del paese presero il quadro e lo portarono nella Chiesa situata nella piazza del paese, Piazzetta dei Mulini. Il mattino seguente, il quadro era scomparso dalla chiesa e venne ritrovato su un campo di ginestre; ciò spinse i positanesi a costruire la nuova chiesa di Santa Maria Assunta in quel punto.
La chiesa oggi è ritenuta una delle più belle presenti in Italia.