La chiesa parrocchiale di S. Maria dell’Assunta, patrona della città, si presenta con una grande cupola maiolicata nei colori del giallo e del verde che indicano il giallo il sole, il verde la vegetazione.
Risale al 1200 come si evince dalla pergamena di dedicazione. Originariamente la Chiesa era ad una sola navata, vi era un antico pavimento in mosaico bizantineggiante. In seguito dei pezzi furono distrutti, altri ancora ritrovati nell'area absidale, di cui uno è visibile e ricoperto da un vetro, altri si trovano ancora coperti dall'odierna pavimentazione datata 1889. In sacrestia é possibile ammirare diversi ex voto, che i pescatori positanesi facevano per ricevere protezione, alcuni datati 1700, altri 1800.
Oggi la chiesa è divisa in tre navate divise da pilastri, nel transetto si può ammirare un tavola bizantina della Madonna Neracon il bambino del sec. XIII, (mt. 2.00 x mt. 1.40). Il campanile è isolato dalla chiesa, al centro di esso vi è un bassorilievo medioevale rappresentante un mostro marino, una volpe ed un pesce, di manifattura campana.
Nella Chiesa parrocchiale molte sono le opere rinvenute e donate da famiglie positanesi conservate e custodite, come la "Circoncisione" opera di Fabrizio Santafede del 1599, opera artistica; il busto - reliquiario di San Vito, Patrono della città (si festeggia annualmente il 15 giugno), trattasi di una delle più importanti opere d' arte orafa napoletana presente in Costiera Amalfitana.